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sabato 15 febbraio 2014

Oggi mordo! L’aggressività e i comportamenti sociali inadeguati




Il post che avrei voluto scrivere questa settimana aveva a che fare con una tematica totalmente diversa da quella che cercherò di affrontare di seguito, avrebbe dovuto trattare di “calma” e “pazienza”. Bhe, la mia calma e la mia pazienza sono terminate nel momento in cui ho sbirciato qualche trasmissione televisiva, servizi del telegiornale e trafiletti di quotidiani che trattavano il tema del bullismo e dei comportamenti aggressivi nei giovani. Sembrerebbe che il dibattito pubblico sia centrato sul capire quale sia il motore che fa innescare questo tipo di comportamenti; saranno i social network? E’ più colpa di facebook o ask? Quanto invece colpa dei videogiochi che incitano al massacro e alla distruzione? Per non parlare poi degli “educatori”, insegnanti, genitori, dove sono? Cosa fanno?
Quali sono le conseguenze poi di tali comportamenti? Le vittime solitamente decidono di farla finita, e ahimè nelle ultime settimane non sono mancati anche questi esempi. Ma chi sono le persone aggressive e quali le loro caratteristiche?

A prima vista le persone aggressive sembrano forti, piene di sè ed in grado di raggiungere i propri obiettivi. Questo a volte si realizza, almeno a breve termine, ma attraverso atteggiamenti di minaccia ed ostilità,  coercizione, umiliazione e con una evidente violazione dei diritti degli altri, un non rispetto dei loro punti di vista, dei loro sentimenti e delle loro sensibilità.

Nel comportamento aggressivo, in altri termini, é presente la volontà di esercitare un potere coercitivo sugli altri ricorrendo a minacce e punizioni per ottenere il raggiungimento dei propri obiettivi.
L’aggressivo agisce e pensa soprattutto "a breve termine" senza considerare le conseguenze negative che, a lungo termine, potrebbero derivare dal suo comportamento.
I messaggi di fondo che gli aggressivi, direttamente o indirettamente trasmettono sono del tipo: "Questo é ciò che penso, siete degli stupidi a non pensarla come me, quello che voi pensate e sentite a me non interessa”.
In realtà i punti deboli della persona aggressiva sono rappresentati dalla sua fragilità emotiva che la portano ad usare modalità di comunicazione violente, intimidatorie ed offensive nei confronti degli altri i quali, a loro volta, possono o reagire in modo  altrettanto violento o troncare ed abbandonare la relazione, ed è per questo che solitamente è poco ricercata dagli altri, evitata ed emarginata.

L’aggressività, cosi come altri comportamenti sociali, è contesto-specifica, varia al variare del dove, quando con chi.  Potrebbero così esserci dei bambini che hanno un comportamento adeguato con i propri familiari e vicini di casa e risultano essere aggressivi nell’ora di educazione fisica.  Dovremmo per cui imparare a sostituire frasi del tipo “Mario è un bambino aggressivo, urla sempre” con frasi meno generalizzanti, quali:“ Mario, durante l’ora di educazione fisica, urla e aggredisce i suoi compagni quando gli viene lanciato il pallone addosso”. Questa operazione ci consente di andare ad analizzare quali sono i fattori che innescano reazioni violente, insegnare modalità di risposta adeguate che vadano a sostituire il comportamento aggressivo, ed evitare di appendere etichette che potrebbero in modo “profetico” sviluppare comportamenti a rischio. Piuttosto dunque che rinforzare comportamenti inadeguati, iniziamo a rinforzare quando la persona si comporta in modo corretto.

Più premi e meno punizioni, più attenzione ai punti di forza e meno a quelli di debolezza consentirebbero ai giovani di costruirsi una propria identità focalizzata su ciò che li rende persone uniche e orgogliosi di sé e ad essere più soddisfatti della propria vita!


2 commenti:

  1. Carissima dottoressa le sue riflessioni sono sempre molto stimolanti! Ci fanno riflettere sui nostri comportamenti e su quelli delle persone che ci circondano. Secondo lei quale è il comportamento corretto nei confronti di una collega che si rivolge sempre a tutti, e non solo a me, con tono minaccioso e a voce molto alta e alterata? Visto che non la posso sopprimere, e provando a chiarire le mie posizioni non mi ascolta per niente, anzi ribatte usando toni e parole denigratorie, cosa mi suggerisce? Non si chiama anche questo bullismo anche se nell'età della menopausa?

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  2. Questo che ha riportato è proprio un esempio di comportamento aggressivo, vi è la denigrazione, l'offesa verso gli altri, il non rispetto e non interesse verso il pensiero altrui. Ci sono delle tecniche che ci consentono di difenderci da questi comportamenti, li presenterò prossimamente dato lo stimolo interessante che mi ha offerto!
    Grazie!

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